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Olearia Clemente al Russian Retail Week di Mosca il 7 e l’8 Giugno

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L’Olearia Clemente sarà presente al “Russian Retail Week” presso l’International Trade Center di Mosca. Il più grande forum della Grande Distribuzione Russa.

L’evento patrocinato dal Ministero dell’Industria e del Commercio della Federazione Russa permette di incontrare i produttori di tutto il mondo con i più importanti Buyer delle Catene dei Supermercati Russi.

L’esposizione del mondo del RETAIL’S nel Trade Center dimostrerà le più avanzate tecnologie di sviluppo del settore; un incontro di lavoro tra produttori e rivenditori sulla fornitura di beni di consumo nel quadro del marchio Private Label.

Inoltre innovativi RETAIL TOURS che dimostreranno novità in materia di logistica attraverso moderni e complessi approcci per il controllo della qualità dei prodotti delle principali catene commerciali della Russia.

Per noi una grande opportunità di confronto, di sviluppo e di grande conoscenza.

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Chi è Pasquale Cozzolino e cosa centra con la tua dieta?

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La notizia è davvero interessante: si può dimagrire restando felici con la Happy Diet, un movimento pro carboidrato che sta facendo molto parlare di sé. La rivoluzione arriva da New York ma, come sempre, c’è un italiano di mezzo…..
Pasquale Cozzolino, chef napoletano che gestisce un ristorante a New York, dopo l’ennesima dieta fallita, ne ha studiata una che parte dall’assunto che bisogna inserire un elemento di piacere nella dieta, che dia la motivazione per andare avanti con un regime ipocalorico.

La sua dieta a base di pizza gli ha permesso di perdere 46 chili. Attenzione però a non cadere nella trappola del junk food. La Happy Diet prevede un’autentica pizza napoletana, da 570 calorie, con lievitazione naturale a 36 ore e prodotta solo con ingredienti di qualità da filiera italiana (pomodori pelati passati, mozzarella di latte vaccino e naturalmente un ottimo olio extra vergine d’oliva.

Oltre oceano tutti parlano dell’esperimento di Pasquale Cozzolino e della sua dieta felice che associa la “autentic napoletan pizza” all’eliminazione di dolci e bibite zuccherate, al consumo quotidiano di frutta e verdura e allo sport almeno 3 volte al settimana.

Che ne dite…la proviamo?

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4-11 Maggio 2017, 8 giorni che hanno visto Milano indiscussa capitale del food mondiale

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Tanti importantissimi eventi come il Milano Food City, uno scenario di sapori e tendenze culinarie da tutto il mondo, eventi e spettacoli che hanno reso la città di Milano un’esperienza Enogastronomica affascinante ed esclusiva.

Percorsi tematici organizzati dai ristoratori del posto, tavolate lunghe fino a 100 persone, degustazioni di cioccolata, formaggi, birre, cocktail gourmet preparati da esperti mixologist abbinati a piatti preparati da grandi chef, mercati ortofrutticoli, street food lungo il naviglio e tanto altro.

Un evento davvero unico che si è svolto in concomitanza con l’importantissima fiera del Tutto food 8-11 Maggio e che ci ha visti presenti al padiglione 5 – K8K10. Anche quest’anno grande affluenza di pubblico con buyer provenienti da tutto il mondo.

Inoltre sempre in collaborazione con il tutto food 2017 si è svolta la terza edizione di Seeds&Chips, the Global Food Innovation Summit.

Un evento che ha visto protagonisti le migliori realtà internazionali nel settore Food&AgTech, Università, Istituzioni, investitori, acceleratori e incubatori e centinaia di startup provenienti da tutto il mondo, dagli Usa a Israele, dalla Francia all’Italia.

Ospite d’onore di questa edizione è stato sicuramente Barack Obama, l’ex Presidente degli Stati Uniti.

Ideato e curato da Marco Gualtieri, Seeds&Chips quest’anno ha fatto di Milano la capitale internazionale del food innovation, dalle nuove tecniche di produzione alimentare alla nutrizione del futuro fino alla food security e al diritto al cibo, sano, sostenibile e accessibile a tutti.

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Questa volta la Dieta è davvero rivoluzionaria. E vale la pena provarla.

Curarsi e dimagrire mangiando: arriva il metodo Adamski

Dopo anni di ricerche il naturopata e osteopata francese rivoluziona il concetto stesso di dieta e alimentazione. Il suo metodo non si basa infatti sul calcolo delle calorie ma su un assunto ben più determinante: “L’intestino è il nostro secondo cervello” e dunque dobbiamo fare in modo che funzioni perfettamente.

Dopo anni di ricerche sull’apparato digerente, Frank Laporte-Adamski ha stilato un metodo alimentare in grado di garantire il benessere a 360 gradi. Nessuna rinuncia: per stare bene (fuori) bisogna funzionare bene (dentro).
Il metodo alimentare non aiuta solo a dimagrire, ma serve per migliorare il proprio stato di salute sotto tutti i punti di vista. Infatti secondo questa teoria la maggior parte dei disturbi di salute dei nostri giorni è legato alla digestione e, se l’apparato digerente ha dei rallentamenti allora anche il sangue riduce la velocità di circolo, cosa che comporta l’accumulo di tossine. Ma nessun alimento, se consumato con misura, impedisce una buona digestione. È l’associazione di alimenti inconciliabili che “provoca un fenomeno di fermentazione e rallenta lo scorrere delle materie nel tubo digerente”.

Qual è quindi la soluzione? Imparare ad associare gli alimenti nel modo corretto. Secondo Adamski infatti i cibi si dividono in due macro categorie: cibi acidi e cibi non acidi. Nella prima categoria rientrano yogurt, frutta, melanzane, pomodori, miele, peperoni e zucca, fra i cibi non acidi troviamo invece proteine, verdure, frutta secca e carboidrati.

Il meccanismo è davvero molto semplice, infatti, è sufficiente evitare di combinare i cibi acidi con i cibi non acidi. In questo modo garantiamo fluidità all’apparato digerente e permettiamo al nostro corpo di smaltire in modo corretto tutti i cibi.

 Ecco un breve decalogo che ci aiuta a mettere da parte alcune cattive abitudini e a promuoverne altre.

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NASA, nuove importanti rivelazioni sugli esopianeti

img-sitoDopo la notizia straordinaria dei sette esopianeti, la Nasa annuncia una nuova scoperta.

Il gruppo di astronomi, guidati da Michael Bolton dello Star Institute dell’Università di Ecesp, ha infatti appena pubblicato sulla rivista scientifica Nature un articolo incredibile. Su uno dei setti pianeti, quello più simile alla Terra, è stata ritrovata una pianta d’ulivo primordiale.

Un campione organico della pianta è stato in seguito analizzato nei laboratori del CERT, svela
ndo una struttura e composizione chimica identica a quella della nostra pianta d’ulivo ad eccezione di una molecola, presente solo nell’ulivo extraterrestre. Si tratta del BulbusMendacium, una molecola dalle proprietà straordinarie, in grado di ricreare da zero il bulbo pilifero.

La scoperta , che avrà senz’altro fortissime ripercussioni sul mercato dei pelati, ha già creato allarme tra le multinazionali farmaceutiche che hanno organizzato un sit-in il prossimo 31 Aprile.
Tutto il mondo aspetta con ansia l’esito di questo delicato incontro.

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